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Selinus
Ho pietrificato la mia esistenza
in un museo di cera
che ho finto nel ricordo.
E ho bevuto tra la piega dei miei capelli
e gli specchi curvi
della mia stanza buia.
Negli occhi dipinta l'immagine di Eva,
e ho stirato anche la mia carne
quasi per farne un quadro.
Nudo il mio corpo brucia
e si consuma:
nel ricordo baciavo corpi
di donne stanche.
Ma ancora il mattino mi sveglia
in questo museo dov'è polvere e cera.