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Dio che si allontana
Come un gioco della memoria
è questo seguire un'idea improvvisa
cercare di sbendarla
innamorarsi un mattino di marzo
col nocepesco fiorito
sotto il muro che divide
gli uomini e le cose.
Non il sole che nasce dal cielo
che muore all'orizzonte
e ti devi chinare
per corrergli incontro.
Ombre gravide d'esistenza
come pietre sparse nel mio giardino
e nate senza pioggia
questi fratelli che oggi ci sono
e domani partiranno
e inutilmente un telefono li cercherà
- cateti svaniti a incrociarsi
in angoli di devianza -.
Ormai le mie dita corrono
e corrodono
chip di labilità
su drive e sulle tastiere della vanità.
Mass-media cercano cultori
d'idoli nuovi
come profezie avverate
mormorate un giorno
nelle camere chiuse di Silicon Valley.
Si vestono altri profeti
con gli abiti consunti
dellapsicoanalisi rivisitata.
E rei d'eresia i non-fedeli
sminuzzano ectoplasmi del passato
sulle strade dell'evento consumato
mentre si cercano altri nomi
per chiamare Dio che si allontana.